Aprire un Bed & Breakfast in Italia: Guida Completa

 

L’Italia è una delle mete turistiche più ambite al mondo, rinomata per la sua storia, cultura, arte, e paesaggi mozzafiato. Attrae da milioni di visitatori ogni anno, e questo fa sì che il turismo sia un’importante risorsa economica nel nostro paese. 

E perché non sfruttare i vantaggi di questo afflusso turistico aprendo un Bed & Breakfast (B&B) ed avere l’opportunità di condividere queste meraviglie con i viaggiatori mentre allo stesso tempo stiamo guadagnando?

Tutto questo rende l’apertura di un Bed & Breakfast un’opportunità affascinante per gli imprenditori del settore turistico nonché un’opzione piuttosto diffusa nel settore dell’ospitalità, e una scelta popolare per i viaggiatori di tutto il mondo.

Requisiti Legali e Fiscali

Prima di intraprendere questa strada, è fondamentale comprendere le normative vigenti e i requisiti legali. 

La prima cosa da sapere è che l’apertura di un bed and breakfast è disciplinata da diverse normative, in concreto provvede: 19 leggi regionali (e due provinciali per le Province di Trento e Bolzano) tutte diverse tra loro e con particolarità che variano da una all’altra, ed anche un un decreto legislativo nazionale (il d.lgs. 23 maggio 2011 n. 79).

Queste normative regolamentano le “strutture ricettive gestite da privati” che “avvalendosi della loro organizzazione familiare, utilizzano parte della propria abitazione, con periodi di apertura annuali o stagionali e con un numero di camere e letti limitati”. E grazie a queste leggi possiamo quindi distinguere tra B&B familiari e imprenditoriali, detto in altre parole tra un bed and breakfast e un affittacamere.

L’iter burocratico può variare da regione a regione, ma, indipendentemente dal tipo di B&B che si desidera aprire, ci sono alcune procedure burocratiche comuni da seguire:

• Presentare SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Attività, al Comune di competenza, sportello SUAP. Per la sua presentazione possono essere richiesti dati aggiuntivi come: indirizzo della struttura, numero posti letto, camere e distribuzione, documento di identità e codice fiscale del titolare, informazioni sui bagni, periodo di attività.
• In base alla regione, è possibile che vengano richiesti: planimetria dell’immobile, contratto di proprietà o di affitto, copia della polizza di assicurazione di responsabilità civile a favore dei clienti.
• Classificazione della struttura e per il monitoraggio e la comunicazione degli ospiti alle Autorità di Pubblica Sicurezza.

Differenza B&B imprenditoriale e familiare

B&B familiari o affittacamere

Le leggi regionali stabiliscono che i B&B familiari, o affittacamere, non hanno bisogno di partita IVA né di Registro presso la Camera di Commercio, e sono considerati attività non imprenditoriali. Possono ospitare un massimo di tre camere (dipendendo dalla regione) e devono offrire una colazione con cibi e bevande preconfezionate. 

Alcune regioni, richiedono la residenza del proprietario all’interno dell’immobile o in un edificio nelle vicinanze. 

Si considera l’attività non imprenditoriale se viene operata solo occasionalmente, e per mantenere il carattere saltuario dell’attività non professionale, ci deve essere un’interruzione del servizio per un certo numero di giorni l’anno (anche qui, dipendendo dalla regione).

Bisogna unicamente fare attenzione a che se viene superato il limite di 65.000 euro l’anno, non potrà più essere considerata un’attività occasionale e sarà soggetta agli obblighi dell’attività professionale (IVA, Registro delle Imprese, ecc.).

B&B imprenditoriali o professionali

Invece, i B&B imprenditoriali o professionali sono considerati imprese a tutti gli effetti, sono soggetti a leggi e tasse imprenditoriali e verrà richiesta la registrazione della partita IVA, del Registro delle Imprese, e l’adempimento di ulteriori obblighi fiscali. 

I posti letto (dipendendo dalla regione) possono essere da 6 fino ad un massimo di 20, ed il numero di camere fino ad un massimo di 6. In ogni caso, la prima cosa da fare per aprire un B&B è quindi quella di consultare la specifica Legge Regionale in materia.

Requisiti di un alloggio per aprire un B&B

Nonostante le differenze tra regione e regione, ci sono dei punti in comune da rispettare per tutti i B&B per quanto riguarda i requisiti urbanistico-edilizi, igienico-sanitari e di sicurezza delle stanze:

• Superficie minima in rapporto ai posti letto di ogni stanza, e può essere chiesta la presenza di alcuni arredi di base (comodino, armadio, lampada, sedia, cestino… ecc.). In concreto:
  • 14 mq per la camera doppia
  • 8 mq per la camera singola
• Gli ospiti devono poter accedere alla propria stanza senza attraversare altre camere da letto o di servizi destinati alla famiglia o ad altri ospiti.
• Superficie minima nei bagni, e può essere chiesta la presenza di attrezzature minime (vasca da bagno, doccia, specchio, presa di corrente, lavabo, water… ecc.)
• Almeno una stanza nel B&B con un bagno ad uso esclusivo degli ospiti quando viene superato un certo numero di camere o posti letto.
• Pulizia quotidiana della struttura.
• Cambio della biancheria almeno due volte alla settimana e sempre ad ogni cambio dell’ospite.
• Conformità alle norme di sicurezza degli impianti elettrici, a gas, di riscaldamento, rispetto delle norme igieniche ed edilizie.

Servizi, colazione e prezzi

La prima colazione è un servizio che in una tipologia di struttura come il B&B è sempre compresa.

Tuttavia, le Regioni prevedono come modalità di somministrazione la sola somministrazione di prodotti senza manipolazione. Ci sono dei casi in cui possono essere richiesti anche prodotti di provenienza esclusivamente regionale. Non c’è divieto di manipolazione dei prodotti per chi possiede le autorizzazioni igienico-sanitarie previste dalla legge, come ad esempio il Manuale di autocontrollo HACCP.

Un altro argomento al quale fare speciale attenzione sono i prezzi applicati. Devono essere chiaramente comunicati all’ospite nel momento della prenotazione ed anche alla Regione, ed esposti all’interno della struttura. La strategia tariffaria può essere decisa liberamente dal proprietario della struttura attraverso uno studio della concorrenza o con strumenti di Smart Princing.

Durante la gestione del B&B si possono offrire diversi servizi aggiuntivi, come ad esempio l’accesso a internet, esperienze e trasporti, o pasti ulteriori alla colazione, sempre nel rispetto delle normative.

Strategia, costi e pianificazione

Se decidi di avviare la tua attività di B&B, è importante stabilire una strategia chiara e definita che ti aiuti a operare e raggiungere i tuoi obiettivi. Il Business Plan è un documento che può aiutarti in tutto questo in quanto descrive il tuo progetto e analizza le previsioni finanziarie, organizzative e strategiche.

È importante pianificare un’analisi del mercato, del settore e di quello che sarà il target di ospiti che vuoi accogliere nel tuo B&B. E poi lavorare ognuno dei punti emersi per cercare di differenziarti dai competitors, anche con strategie di pricing e di marketing.

Una delle analisi più importanti da fare in fase iniziale è soprattutto quella dei costi e degli investimenti:

• Costi amministrativi: possono includere tutti i tipi di adeguamento alle normative di sicurezza e igienico sanitario, verifica dell’idoneità dell’immobil a livello urbanistico, pratiche del comune o della regione.
•  A esempio, valuta interventi strutturali e l’acquisto di arredi, ristrutturazioni e arredamento
• Assicurazioni varie
• Promozione e vendita: qui includiamo i costi per prenotazione e di iscrizione delle varie OTA, creazione di un sito web, pubblicità, e software di gestione.

Conclusione

L’apertura di un Bed and Breakfast è un’opportunità interessante nel settore turistico, è per svilupparla correttamente è fondamentale comprenderne le regolamentazioni, rispettarle e operare in modo legale e profittevole. 

Ti consigliamo senz’altro di intraprendere questa avventura imprenditoriale, avrai la possibilità di offrire un’esperienza indimenticabile ai tuoi ospiti, e sicuramente sarà emozionante e gratificante.